Per fotografia macro di cibi intendiamo una foto ad alti rapporti di ingrandimento. In questo caso e’ possibile riprodurre un soggetto la cui taglia e’ paragonabile a quella del sensore della fotocamera (ad esempio 36 mm x 24 mm nel caso di un fotogramma 35 mm Leica o Full Frame nel digitale).
Interi libri sono stati scritti su questo argomento e questo articolo intende solo risvegliare la vostra curiosità e permettervi di avvicinare il cibo in maniera creativa! Prima di acquistare un obiettivo specifico tipo lo Zeiss Milvus 2/100M o il buon Nikon AF-S 2.8G/105 micro, leggete bene cosa potete fare con due soldi di investimento!
Rimanendo nello specifico della fotografia macro di cibi, vogliamo mostrarvi come sia possibile riprendere un soggetto di circa 6-7 cm. Avrete bisogno di un sistema lente-fotocamera che raggiunga circa un rapporto di ingrandimento 1:2 per riempire i 36 mm di fotogramma. Tanto basta per ottenere immagini spettacolari e inusuali!
Come facciamo a raggiungere 1:2 (x0.5) o magari anche 1:4 (0.25) con il nostro obiettivo a focale fissa da 50 mm? Il 50 mm tanto amato dai food bloggers e’ un obiettivo relativamente economico e offre una buona resa ottica. Propone una prospettiva simile a quella offerta dall’occhio umano e tradizionalmente permette circa 1:6.5 (x0.15) alla minima distanza di messa a fuoco.
Una nota di merito va fatta agli zoom kit. Lenti zoom come ad esempio il 18-55 mm offrono 1:3.2 (x0.31) e potrebbero già essere sufficienti per un primo approccio a costo zero!
Vogliamo anche menzionare un tool che molti di noi hanno quotidianamente in tasca: l’iPhone! Provate a cominciare da qui, magari con un obiettivo a clip se non avete di meglio a portata di mano.
Tubi di prolunga e lenti close-up per fotografia macro di cibi
Il tubo di prolunga é letteralmente un tubo che va montato tra l’obiettivo e il corpo della fotocamera. Può offrire o no la connessione elettronica. In questo caso usiamo il Nikon PK-13 da 27mm! Ovviamente altri produttori offrono modelli equivalenti e tenete conto che se avete obiettivi a controllo elettronico, avrete bisogno di tubi muniti di contatti per passare l’informazione (i Nikon PK non sarebbero adatti!).
Perché usare un tubo di prolunga? Perché costa poco ed e’ particolarmente efficace quando abbinato ad obiettivi sotto gli 80mm.
La lente close-up é un cosidetto doppietto acromatico nella forma di un filtro da avvitare di fronte alla lente. Il filtro stesso e’ costituito da due lenti e per questo motivo è chiamato “doppietto”. Vi sconsiglio l’uso di prodotti a singola lente che introducono aberrazioni acromatiche visibili e di orientarvi su prodotti come il Canon 500D (+2 Diottrie) per ottenere un buon risultato come in questo esempio.
Perché usare un una lente close-up? Perché costa poco ed e’ particolarmente efficace quando abbinata ad obiettivi sopra i 100 mm.
Il sito www.cambridgeincolour.com offre una descrizione mediante esempi pratici e perfino i tool necessari a calcolare la variazione del rapporto di ingrandimento che varia in funzione dell’approccio scelto.
Ecco qui due esempi pratici, utilizzando un tubo di prolunga (a sinistra) e una lente close-up (a destra). Come ci aspettavamo, il tubo di prolunga offre un effetto più marcato su una focale di 55 mm.
Come approcciare la fotografia macro di cibi
Scegliete la lunghezza focale alla quale intendete scattare e avvicinatevi al soggetto fino quando l’autofocus della fotocamera riesce a confermare la messa a fuoco. In caso non siate soddisfatti del risultato e vogliate un extra push, scegliete di operare con un tubo di prolunga (lunghezza focale < 100 mm – medio tele) o con una lente close-up (>= 100 mm – tele) come suggerito in questo articolo.
Esponete correttamente l’immagine controllando il risultato con il Live View della vostra fotocamera (usate l’anteprima di esposizione o magari fate semplicemente un paio di scatti di prova). Qualora la vostra fotocamera offra il controllo manuale registrate i parametri Apertura, Velocità di scatto dell’otturatore e Sensibilità ISO su un foglio di carta e introduceteli in manuale.
Posizionate la fotocamere su un treppiedi per ottenere risultati ottimali e semplificare il processo di composizione dell’immagine. In caso stiate usando un tubo di prolunga o una lente close-up, agite a tentativi tenendo conto dei nuovi limiti di messa a fuoco. Scegliete a quale altezza scattare e poi avvicinatevi progressivamente al soggetto. Potreste dover avvicinarvi molto.
Scattate! Scattate! Scattate!
Buona fotografia,
M&M
Infine, non sottovalutate la possibilità di ritagliare il fotogramma! Considerando che oggi anche fotocamere consumer offrono risoluzione da 16-24 MP e tenendo conto che per un post internet non richiede necessariamente alte risoluzioni, un ritaglio della prima immagine, come quello a seguire, potrebbe già fare al caso vostro! Nonostante la semplicità ed efficacia in certi ambiti di questo approccio, non stiamo parlando di ingrandimento ma di ritaglio!
Fotografia macro di cibi & test sul campo: Il sale rosa dell’Himalaya
Le foto qui sotto riassumono gli effetti sulle tre focali da noi utilizzate maggiormente: 55 mm, 85 mm & 135 mm. Nell’ispezionare le foto a seguito, tenete conto che abbiamo fatto attenzione re-inquadrare facendo attenzione alla composizione dello scatto in funzione della prospettiva a disposizione alla distanza minima di messa a fuoco.
Mantenere costante la profondità di campo non e’ stato considerato importante ai fini dei concetti qui illustrati e quindi messo in secondo piano. Per questo motivo l’effetto sfocato varia di foto in foto!
Sinistra: 55 mm (x0.15), Centro: 55 mm + close-up 2 diottrie (x0.27), Destra: 55 mm + 27 mm (x0.69)
Sinistra: 85 mm (x0.50), Centro: 85 mm + close-up 2 diottrie (x0.76), Destra: 85 mm + 27 mm (x0.82)
Sinistra: 135 mm (x0.25), Centro: 135 mm + 27 mm (x0.45), Destra: 135 mm + close-up 2 diottrie (x0.59)
Consigli per gli acquisti
Vi consigliamo di provare con soluzioni economiche e poi magari passare a soluzioni dedicate (obiettivi macro specifici come i 50 mm, 100/105 mm o 200 mm macro che offrono un piano di fuoco piatto ed alte prestazioni alla minima distanza di messa a fuoco).
In particolare, affidatevi a venditori fidati su eBay dove si possono trovare prodotti usati in ottimo stato e prezzi ragionevoli. Qualora vogliate rivenderli non ci rimettereste molto! Le lenti close-up sono in generale molto costose e disponibili in taglie (diametro della filettatura) limitate. Potete però cercare la soluzione usata più economica e adattarla con comodi adattatori step-up o step-down (a patto di dover compensare una sola taglia, pena limitazione del campo di ripresa o caduta di luminosità ai bordi).
Siti utili
Specifiche tecniche – Obiettivi Nikon (Nikkor)
Specifiche tecniche – Obiettivi Canon
Specifiche tecniche – Obiettivi Zeiss Milvus
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