Gli articoli di fotografia sono sempre piacevoli perchè permettono di riscoprire il proprio lavoro da un nuovo punto di vista: la split-light per fotografare i cibi!
Nel tempo, abbiamo affinato quello che noi abbiamo chiamato il look GnamAm: foto in chiave alta, un determinato sfondo e una determinata luce uniti ad una lunghezza focale e uno specifico inviluppo di punti di scatto. Questo ci permette di ottenere un look consistente per il nostro sito MA a volte fa piacere cambiare.
Vi invito a scorrere i nostri articoli partendo dai primi e scoprire l’evoluzione del look fino a raggiungere delle precise caratteristiche che rendono le foto riconoscibili nel mucchio. Provate a scoprire quale foto usa il tipo di illuminazione proposto in questo articolo!
Come detto, qui si parla d’altro! Cominciamo col muovere la singola luce di lato, diciamo alle ore 3:00 del soggetto e creiamo la cosiddetta split-light.
Preparazione: <15 min. – Cottura: 0 min. – Impegno: facile
Ingredienti per 1 foto
- 1 pomodoro, meglio due …
- fonte di luce naturale o artificiale
- fotocamera
- una parete scura (meglio a basso indice di riflessione)
- 1 o più pannelli scuri o neri (GoBo)
Noi ci siamo muniti di un cavalletto per la fotocamera, una lampeggiatore o una luce monotorcia (luce artificiale), una soft-box ottagonale, un cavalletto per la luce e un cavalletto per il lampeggiatore.
Come fotografare un pomodoro con illuminazione split-light
Posizionate il pomodoro su una superficie facendo attenzione che sia a ridosso di un pannello poco riflettente o di un muro (in blu). Diciamo ad ore 9:00, rispetto alla posizione del nostro succoso soggetto.
Posizionate la luce opposta al pannello (in rosa). Diciamo ad ore 3:00. Se disponete di una luce artificiale e un diffusore della luce, sarà semplice ottenere uno sfondo sfumato ruotando progressivamente la luce intorno al proprio asse di circa 45° (in verde). Una volta fatto uno scatto di prova, aggiustate le ombre ruotando quanto basta.
Attenzione: la retro illuminazione conferisce al cibo la giusta pienezza di colore e definisce i volumi. Questo effetto lo abbiamo ottenuto usando una soft-box di taglia medio grande il cui raggio permette di abbracciare delicatamente il pomodoro da dietro, anche quando la fonte di luce è posizionata lateralmente.
Posizionate la fotocamera ad ore 6:00.
Inquadrate & Scattate.
Buona Luce,
M&M
Ruotare la luce artificiale attorno al proprio asse é una modo efficace ed economico di nascondere lo sfondo e giocare con il chiaro-scuro. Nel caso specifico, ci permette di escludere dalla scena uno sfondo confuso che sicuramente distrarrebbe lo spettatore.
Questo schema di illuminazione è molto usato nella fotografia di ritratto, quindi dovrebbe andare bene anche per i cibi con qualche accortezza (come mantenere la retro illuminazione). Vi sveliamo un segreto: la foto hero dell’ingrediente Asparago (Asparagus officinalis) sfrutta lo stesso approccio di base!
L’illuminazione split, specialmente se modellata con cura, permette di ricreare scatti dal mood romantico e misterioso. Un freccia in più nella faretra del nostro linguaggio visivo che ci permetterà di raccontare delle storie.
Le foto che vi proponiamo nei tutorial sono sviluppate al minimo in maniero da mostrare le condizioni di scatto ed evitare di confondere le idee agendo sulle ombre o sui riflessi!
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