Che si chiami Vin Brulé, Gluhwein, Vin Chaud, Mulled Wine o Glögg, parliamo sempre della stessa bevanda a base di vino rosso speziato e riscaldato.
E’ la bevanda per eccellenza dei mercatini di Natale! Prendi una tazza di Vin brulè e mentre lo sorseggi fai il giro dei mercatini e magari puoi decidere se portare la tazza a casa con te, come ricordo, oppure restituirla. Per assaporare la magia dei Mercatini di Natale tutto l’anno (diciamo almeno durante il rigore invernale), provate a cucinarla in casa con la ricetta GnamAm 😉.
Whether we call it Vin Brulé, Gluhwein, Vin Chaud, Mulled Wine or Glögg, we always talk about the same drink made with spicy and warm red wine. Let’s prepare the beverage par excellence of the Christmas markets! Make it at home with this GnamAm recipe.
Ingredienti per 4 persone
Munitevi di una pentola dai bordi alti e di un colino per filtrare il vino.
- 1 bottiglia buon vino rosso. State alla larga dai prodotti scadenti, per ottenere una bevanda di qualità.
- buccia limone bio
- buccia arancio bio
- 2 cucchiai zucchero di canna
- 1 stecca cannella
- 1 bacca anice stella
- 3-4 chiodi di garofano
- 3-4 bacche pimento
Ingredients, it serves 4 people: 1 l red wine, 1 organic orange peel, 1 organic lemon peel, 2 tbsp brown sugar, 1 star anise, 3-4 cloves & 3-4 pimento berries.
Ricetta per preparare il Vin brulé o Gluhwein
Preparazione: 15 min. – Cottura: 15 min.
– Impegno: Facile
Unite tutti gli ingredienti all’interno di un pentolino.
Accendete il fornello a potenza media.
Lasciate sobbollire il Vin brulé per 5-6 minuti, contando dall’inizio del bollore.
Versate nelle tazze, filtrando con un colino gli ingredienti solidi.
Se volete rafforzare la bevanda, potete aggiungere un sorso di Cointreau. Al contrario, usate la panna montata per conferire un gusto più amabile.
Buona Cucina,
M&M
Method: Pour the red wine in a pot and add the remaining ingredients. Cook on a low-medium heat and boil for 6-7 minutes. Pour in large cups while filtering with a strainer. Stronger? Add Cointreau! Smoother? Add sweet whipped cream.
Curiosità
La ricetta si può leggere nel ricettario “De re coquinaria“, risalente tra il I e il IV secolo a.C. ad opera di Marco Gavio Apicio:
“Siano versati in un vaso di bronzo un quarto di vino e due cucchiai di miele, in modo che – mentre il miele bolle – il vino diminuisca di volume. Scaldalo a fuoco lento di legna secca, gira il tutto con un bastoncino finché prenderà il bollore; quando comincerà a salire trattienilo versando altro vino; quando lo avrai tolto dal fuoco, sarà diminuito di volume. Una volta freddo fallo scaldare di nuovo. Ripeti per altre due volte. Il giorno dopo lo schiumerai. Aggiungi allora 120 g di pepe, poco pistacchio, cannella e zafferano, cinque ossi arrostiti di datteri; trita cinque datteri che dal giorno precedente avrai posti nel vino per farli ammorbidire. Fatto ciò versa due litri circa di vino giovane. La cottura sarà perfetta quando avrai consumato circa un chilo e mezzo di carbone.”
Il Vin brulé fu noto col nome conditum paradoxum, al tempo degli antichi romani. Prima di raggiungere i tempi nostri, venne chiamato ipocras durante il medioevo.
In passato, l’idea di arricchire il vino con le spezie fu probabilmente un tentativo di rendere gradevole un vino poco buono o rancido. Oggi, vi consigliamo di utilizzare ingredienti di qualità per ottenere un Vin brulè dal gusto pieno e gradevole, dal basso grado di acidità.
Valori nutrizionali per una tazza
Calorie (Kcal) 126 – Grassi (g) 0 – Carboidrati (g) 5 – Proteine (g) 0
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