Il basilico è una pianta aromatica estiva, dal profumo intenso e fresco ed è considerata la pianta regina fra le erbe aromatiche! L’origine del nome risale alla parola grace “basilikum”, appunto “pianta regale”.
Originaria dell’Asia, ha avuto una diffusione mondiale e ai nostri giorni è coltivato ovunque. L’Italia ne ha fatto un ingrediente indispensabile per ricette caratteristiche della nostra tradizione gastronomica.
Morfologia
Il basilico è una pianta erbacea alta circa 60 cm con foglie opposte di forma ovale lunghe 2-2,5 cm. Le foglie sono molto profumate e caratterizzate da una colorazione che varia dal verde intenso al viola. I fiori sono molto piccoli e possono essere bianchi o rosa.
Esistono diverse varietà. Qui elenchiamo le più coltivate ed utilizzate in cucina:
- comune, caratterizzato da foglie grandi un pò increspate e profumate.
- genovese, dal profumo con tonalità di gelsomino, liquirizia e limone.
- graco, con foglie piccole, dal profumo più delicato, dato ai climi freddi.
- thailandese, ha un aroma che ricorda la menta e i chiodi di garofano, viene utilizzato per insaporire ricette con i frutti di mare o zuppe.
- porpora messicano, di color porpora con foglie dall’aspetto decorativo dal sapore dolce e piccante.
- Dark Opal, dal profumo di cannella.
- lattuga, è una varietà dalle foglie molto grandi.
Proprietà del basilico
In antichità venne utilizzato sia come pianta medicamentosa che come pianta da cucina.
Strofinare le foglie su ferite stimola la cicatrizzazione mentre i decotti hanno un effetto sedativo, diuretico e antinfiammatorio del cavo orale. Se utilizzato come base per il collutorio lascia anche un buon aroma in bocca. L’olio essenziale di basilico è utilizzato come insetticida e lenisce gli effetti delle punture di zanzare.
Ovviamente profuma anche l’ambiente e può essere utilizzato come base per profumi!
Composizione e calorie
Per il 90% è composto da acqua, il restante 10% è formato da piccole percentuali di carboidrati e proteine. È un a piccola sorgente di vitamine di tipo A, B E, K e di minerali quali principalmente calcio, ferro, potassio. L’apporto calorico di 100 g di basilico è di 39 Kcal.
Esempi di ricette ed usi in cucina
In cucina il basilico va utilizzato prevalentemente fresco, in quanto le alte temperature perderebbe il suo aroma e fragranza. Fra le erbe aromatiche è quella che si sposa meglio con i pomodori e quindi via libera ad insultate fresche di pomodori, basilico e cipollati. È perfetto per un sugo estivo come pomodoro e basilico. L’olio essenziale è utilizzato in distilleria per la produzione di liquori.
Infine, la regine delle ricette a base di basilico è il pesto alla genovese!
Come scegliere il basilico
Al mercato scegliete solo il basilico con le foglie intatte e turgide, di un bel colore verde intenso. Perfetta come pianta da tenere in balcone, nel momento dell’utilizzo staccate delicatamente le foglie più alte.
Conservazione
Prima di essere conservato il basilico va reciso dalla pianta delicatamente, facendo attenzione a non rompere le foglie che si ossidano molto velocemente.
Lavate le foglie sotto acqua corrente fredda, sempre in modo delicato, e poi tamponatele con uno strofinaccio. Una volta asciutte si possono frullare brevemente con dell’olio extra vergine di oliva, fino a formare una salsa fluida. A questo potete versare il composto all’interno delle vaschette per cubetti di ghiaccio per congelarlo in porzioni.
Un’altra modalità di conservazione è quella sotto sale, per una conservazione di un paio di mesi al massimo. Prendete le foglie lavate ed asciugate, adagiatele all’interno di un barattolo sterilizzato e fate degli strati di basilico e sale fino. Alla fine aggiungete un filo di olio extra vergine di oliva, chiudete il baratto e voilà la conserva è pronta.
Curiosità
E’ una piante dalle tante storie e leggende legate tanto a superstizioni popolari quanto alla tradizione cristiana.
Ricordiamo ad esempio la pianta di basilico che, si dice, crebbe ai pedi della croce di Gesù Cristo. L’imperatrice Elena, madre di Costantino, lo raccolse per diffonderlo nel mondo. Un’altra pianta di basilico invece nacque dove re Salomone interrò la testa di San Giovanni Battista.
Un tempo si credeva che un vaso di basilico sul davanzale della camera di una fanciulla stesse ad indicare disponibilità nel ricevere un fidanzato. Il basilico era considerato di buon auspicio nei matrimonio e perfino amuleto propiziatorio di amicizia e concordia familiare. Un’altra storia di origini popolari, poi ripresa nel Dacameron di Bocaccio, narra di una giovane ragazza che sotterrò la testa del suo amato decapitato dai fratelli di lei in un vaso di basilico.
Nel Rinascimento Cosimo dei Medici introduce il basilico nel “Giardino dei Semplici” come pianta odorosa da cucina.
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