Il Santoku è tipicamente un coltello giapponese, ormai quasi onnipresente anche nelle cucine europee e non solo. Il nome Santoku sta a significare 3 virtù, ma visto che stiamo parlando di coltelli, posiamo interpretarlo in 3 utilizzi.
Con questo coltello si può sminuzzare, tagliare e tranciare carni, pesce e verdure. E’ possibile paragonarlo ad un coltello da cuoco!
I coltelli giapponesi hanno delle lame a forma di V e l’affilatura è solo da una parte mentre i manici sono leggeri ma robusti e seguono la forma del pugno chiuso. Il Santoku è caratterizzato da una lama larga per avere un migliore bilanciamento nel maneggiarlo. In commercio si trovano coltelli con differenti lunghezze di lama, variano tra i 14 cm e i 20 cm. I manici sono confezionati con legni duri tipo bambù, ebano o legno di oliva, fino ad arrivare a materiali più moderni quali nylon e fibrox.
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